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BASTA AL TERRORISMO! QUELLO DELLE PAROLE
Anche la manifestazione del 20 Marzo è stata obbiettivo di strumentalizzazione da parte delle destre, che continuano a cercare di confondere la carte, sfruttando ormai all’inverosimile il jolly del termine “terrorismo”.
E allora diciamocelo chiaro, e possibilmente una volta per tutte: nessuno è così imbecille da andare a rischiare... l’ergastolo, se non la pelle stessa, per andare a mettere bombe nei treni solo per fare un dispetto a qualcun altro. La gente ha altro da fare. La gente deve lavorare e portare a casa il pane per i propri figli, altro che confezionare bombe per provare il brivido di vederle scoppiare senza poi dire a nessuno che è stato lui. Gli unici gruppi terroristici che abbiano mai avuto motivo di esistere, storicamente, sono quelli come l’OLP palestinese, l’ETA basca, l’IRA irlandese o Tupamaruc peruviani, che hanno combattuto, a ragione o a torto, per scopi territoriali ben chiari a tutti, e che comunque si ricordavano puntualmente di rammentare al mondo – immediatamente dopo ciascun attentato, in modo che nessun’altro se ne potesse impadronire – i motivi delle loro azioni. Se no che cosa rischiavano a fare? Ma un principe saudita pieno di miliardi che si annoia, e siccome “odia l’America consumistica e infedele”,.... ... dedica ben cinqure anni della sua vita (così vorrebbe la versione ufficiale!) a preparare degli attentati che poi si dimentica completamente di rivendicare, non se lo beve proprio nessuno. Lo stesso valga per le varie “brigate antimperialiste rivoluzionarie comuniste” di varia marca e fattura, che avrebbero terrorizzato mezza europa, negli ultimi 30 anni, senza nemmeno riuscire a spiegare bene al mondo che cosa volessero di preciso. Mentre nel frattempo, puntualmente ed immancabilmente, il cui prodest a favore dei vari governi è stato sempre così macroscopico da diventare a volte imbarazzante. Guardate solo che benedizione è stato l’11 Settembre per i falchi di Washington e per chi, in Europa e in Medio Oriente, sta dalla loro parte. E Osama invece, cosa ci avrebbe guadagnato? (Certo, ad Aznar è andata male, ma lui proprio astuto non è stato: accusare l’ETA di quel gesto è come sostenere che a far esplodere l’Italicus sono state le Camicie Rosse di Garibaldi). E a chi volesse insistere che questi “fomentatori dell’eversione” sono invece genuini, e soprattutto che hanno delle valide motivazioni, poniamo la seguente, semplicissima domanda: Perchè mai tutti questi “anarchici”, “rivoluzionari” e “sovversivi” della storia – da piazza Fontana alla stazione di Atocha, dalla stazione di Bologna al treno della Cecenia - non mettono mai le bombe alle feste dei potenti, agli ippodromi dei potenti, nei porticcioli privati dei potenti, alle riunioni finanziarie dei potenti, nei club di golf dei potenti, ma se la pigliano sempre e soltanto col povero lavoratore, che col “potere da sovvertire ” non c’entra proprio niente? Ecrit par Massimo Mazzucco, le Friday 26 March 2004, 08:42 dans la rubrique "Premiers Pas".
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à 15:11