Joueb.com
Envie de créer un weblog ? |
ViaBloga
Le nec plus ultra pour créer un site web. |
YesComment (LUOGOCOMUNE)
Da Fini l’ultima mazzata al senso comune
Dopo gli ex-comunisti che bombardano serenamente i compagni della Serbia, i radicali che parlano come fascisti, e i fascisti che si dicono democratici, si stanno smantellando anche gli ultimi parametri di riferimento di un mondo che fino a pochi anni fa davamo tutti per scontato. La vera deregulation non è più economica, è morale. Da quando qualcuno ha scoperto, nei talk-show di alcuni anni fa, che in TV potevi sparare qualunque belinata e ti veniva dato comunque retta - anzi, più era grossa più funzionava - si è aperta una spirale del nonsenso, alimentata dall’infinito protagonismo di personaggi sempre più insignificanti, che ormai nessuno riesce più a controllare. Fino a ieri “terrorista” era uno che rivendicava un fine politico tramite azioni violente contro civili, oggi “terrorista” è anche l’iracheno che tira granate contro un esercito straniero che gli occupa la cucina e la stanza da letto. La magistratura italiana ...
... è o “corrotta, deviata e inattendibile”, oppure “caposaldo delle istituzioni”, a seconda delle necessità di chi ne parla in quel momento. Le missioni umanitarie fino a ieri comportavano delle colonne di aiuti medici e alimentari ai disperati della terra, oggi sono colonne di carri armati avioprotette che avanzano nelle terre altrui travolgendo tutto quello che trovano per strada. E oggi Fini ci ha spiegato che “valori come l'antifascismo, inteso come difesa della libertà, sono condivisi da tutti, anche dalla destra.” (Ma allora, fascismo voleva dire “attacco alla libertà”, per caso? E come si fa a passare dall’uno all’altro? C’è un bagnoschiuma particolare, per caso?) Il problema vero, è che tutta questa anarchia è fomentata proprio da coloro che fingono di dare la caccia a dei presunti “anarco-insurrezionalisti”, ogni qualvolta ci sia da far scoppiare la solita bombetta puzzolente per distrarre l’attenzione da un problema più imbarazzante degli altri. (Ma chi sarebbero, fra l’altro, ‘sti anarco-insurrezionalisti? Voi ne conoscete qualcuno? Come sono fatti? Ne hanno mai preso mezzo? E come mai non l’hanno mai preso? E’ una razza particolarmente sgusciante e trasparente, o esistono solo nel glossario del vecchio regime riciclatosi nel nuovo?) Sanno infatti benissimo, coloro che danno mazzate su mazzate ai comuni parametri di riferimento della società, che senza di quelli viene presto a mancare una scala di valori, e che senza quella le malefatte non sono più malefatte, l’abuso non è più abuso, e alla fine.... gli esseri umani non sono più esseri umani. Sono montagne di carne da lavoro, docili da guidare e facili da accontentare. E di fronte a questo, più ciascuno di noi continua a pensare “tantoamechecazzomenefrega”, più tutti noi facciamo soltanto il loro gioco. Rendersi conto invece di ciò che accade, protestare apertamente quando ti viene imposto, e rendere chi è più assonnato di noi cosciente del problema, è ormai una necessità vitale per chi vuole continuare a gustarsi, in un futuro nemmeno tanto lontano, il piacevolissimo uso del proprio cervello. Ecrit par Massimo Mazzucco, le Friday 28 November 2003, 11:34 dans la rubrique "Premiers Pas".
Commentaires :
|
à 19:40